Scendere dall’auto senza guardare lo specchietto, parcheggiare in doppia fila, guidare sotto l’effetto di alcol e sostanze, utilizzare in modo indiscriminato gli smartphone non devono più essere pensati come semplici e innocue “leggerezze”. Sono comportamenti che minano la legalità e la sicurezza di ognuno di noi. Solo così, con un profondo cambiamento culturale, si ha la possibilità di salvare delle vite. Un concetto che non può essere portato alla ribalta solo quando la società si confronta con la morte. Insomma, dobbiamo passare dalle parole ai fatti, attraverso percorsi, permanenti e coordinati, di informazione e formazione condivisi da tutti.
Nelle piazze e nelle scuole, i volontari medici e soccorritori de La Mille e 118 Miglia del Soccorso offriranno a tutti la possibilità di imparare le manovre basilari di rianimazione, come allertare in modo corretto i soccorsi e, attraverso il “percorso ebbrezza”, capire de visu cosa accade quando ci si mette alla guida in condizioni di alterazione psico-fisiche.