Scendere dall’auto senza guardare lo specchietto, parcheggiare in doppia fila, utilizzare in modo indiscriminato gli smartphone non devono più essere pensati come semplici e innocue “leggerezze”. Sono comportamenti che minano la legalità e la sicurezza di ognuno di noi. Solo così, con un profondo cambiamento culturale, si ha la possibilità di salvare delle vite. Un concetto che non può essere portato alla ribalta solo quando la società si confronta con la morte. Insomma, dobbiamo passare dalle parole ai fatti, attraverso percorsi, permanenti e coordinati, di informazione e formazione condivisi da tutti: amministratori, associazioni, operatori della sicurezza, cittadini.
Così come partecipare attivamente ai percorsi di formazione del soccorso significa dare un senso concreto all’esistenza. Chiunque, infatti, può trovarsi di fronte a una vera e propria emergenza: in casa, a scuola, al lavoro, per strada, durante il tempo libero. Sapere affrontare l’imprevedibile, sotto il profilo dell’assistenza, è indispensabile.
“E’ con questo spirito altruistico e completamente gratuito che La Sorgente Onlus, associazione di volontariato con sede a Granarolo dell’Emilia – commenta il direttore sanitario, Cristian Manuel Perez, ideatore dell’evento -, ed Anas, che ringrazio sentitamente per aver sempre creduto nel nostro progetto di rinnovamento culturale, hanno deciso di investire ancora nell’opera di divulgazione ed affermazione della cultura della sicurezza stradale mettendo in campo la seconda edizione de “La Mille e 118 Miglia del Soccorso”. Un evento on the road – con partenza da Bologna il 24 settembre 2018 e rientro sempre a Bologna l’8 ottobre dopo aver toccato da Nord a Sud 20 città italiane – per incontrare studenti, istituzioni, associazioni di volontariato, istituti di ricerca e cittadini. Obiettivo: diffondere la cultura della sicurezza stradale, intesa come valore prioritario della legalità e della coscienza della società civile, e l’importanza essenziale rivestita dalla formazione al soccorso”.
Inoltre, saranno simulati dei veri e propri incidenti per far capire a tutti quali sono e come si svolgono le fasi cruciali del soccorso e dei rilievi da parte degli operatori di polizia. Infine, attraverso il nuovo “percorso ebbrezza” ideato da Mapfre Assistance i giovani – indossando degli occhiali particolari – avranno l’esatta percezione delle alterazioni fisiche e psicologiche che si scatenano quando ci si mette alla guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti.